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Dove mangiare in Romagna te lo dico io!

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dove mangiare in romagna

piccola porzione di canale di cesenatico dove mangiare in romagna

Ormai mi sono fatto uno cultura su dove mangiare in Romagna: sono sempre più fuori casa e sempre più Globe Trotter, quindi o muoio di fame o mangio al ristorante. Premettendo che panini  e piadine non sono la mia passione, eccomi di rientro dopo qualche settimana in giro per la Romagna a raccontarvi dove e cosa ho mangiato.  Il primo di cui vi voglio raccontare è l’Osteria Angolo Divino di Rimini. Piatti di salumi misti fantastici, i crostini misti sono i più buoni di Rimini! Da provare assolutamente le bovare di chianina! La cuoca l’Elisa, fa assaporare delle pietanze magnifiche! Il proprietario di casa è disponibile ed esperto sui vini e – cosa da non sottovalutare – qui a pranzo di mangia VEGETARIANO!

Su Rimini non racconto altro se non una bella esperienza al ristorante Habanero e una mangiata galattica di salumi e formaggi tipici al ristorante Al Coniglio, sulla strada consolare verso San Marino.

Invece voglio parlarvi dei ristoranti di pesce di Cesenatico e delle belle sensazioni che ho avuto nel sedermi sulle sedie dei ristoranti posti come preziosi gioielli uno di fianco all’altro sulle banchine dei due versanti della città. Cesenatico è la città che maggiormente mi ha offerto le sensazioni più belle; una città magica, con il porto Leonardesco e la gente accogliente e sorridente. Ecco le vele alzate delle caravelle ferme a salutare i turisti, ed ecco i turisti divertirsi nell’andare da una sponda del canale all’altra con il mini traghetto da 40 centesimi di euro a tratta. Guarda caso anche qui a Cesenatico ho trovato un ristorante dal nome Angolo Divino. Bobo, il titolare, un gran simpaticone.

Il mio viaggio è terminato a Ravenna, dal quel mattacchione di Damiano del ristorante Il Mago del Pesce, che a breve diventerà Osteria Terrae Maris cambiando anche location. Iniziate a provare questi ristoranti che vi ho segnalato, e non vi preoccupate, dove mangiare in Romagna ve lo dico io!

Hai visto che mare che c’è a Fano?

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Passeggiando sul bagnasciuga della spiaggia lido 1 di Fano la scorsa settimana incontro un amico che mi ferma e dice “hai visto che mare che c’è a Fano?” orgoglioso di quel giorno fortunato in cui l’acqua sembrava regalare qualche centimetro di trasparenza. Lo so che qui a Fano il paragone non lo si fa con le spiagge della Sardegna o della Puglia ma piuttosto con il mare della Riviera (il mare di Rimini in confronto effettivamente è catrame). A quel mio amico incontrato per caso mi è bastato mostrare le fotografie che avevo memorizzato sullo smartphone per fargli rientrare il petto nella posizione più giusta.

Io amo Fano: qui si mangia bene, si vive bene… i ristoranti di Fano propongono una cucina vastissima che abbraccia il mare e le colline. In questa provincia è nato Rossini, gran Gourmand oltre che geniale musicista, qui sono nati artisti che hanno reso celebre questa regione. C’è tanto di cui vantarsi… perché scegliere di farlo con il mare?

Beati gli under 36 de “La Tavola di Gourmondo”: mangiano nei ristoranti stellati a prezzi ridotti

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Si chiama La Tavola di Gourmondo ed è la nuova piattaforma web abbinata alla Guida ristoranti Oraviaggiando, nata per avvicinare i giovani all’alta ristorazione gourmet. Si, avete capito bene, sto dicendo che da oggi è possibile sedersi nei ristoranti di altissimo spessore come Vissani, Uliassi, D’O, La Frasca, Liuzzi, Le Colonne, Cipriani, Le Coq, Ricci, Cielo, Righi e tantissimi altri potendo spendere molto ma molto meno rispetto i prezzi che vengono proposti normalmente.

Perché?
Perché c’è una grande attenzione da parte dei giovani verso l’enogastronomia italiana… c’è voglia di comprendere, c’è voglia di curiosità ma manca l’esperienza diretta. E per passare dalla teoria alla pratica bisognava stimolare i grandi chef che – ne La Tavola di Gourmondo – hanno dato davvero il massimo. Ecco i protagonisti finora presenti e disponibili:

Ristorante Percorsi di Gusto
Antica Osteria Marconi
Ristorante Era Ora
Le Colonne Restaurant
Ristorante La Frasca
Locanda Liuzzi
Ristorante Quarto Piano
Ristorante Il Piastrino
Ristorante Paolo Teverini
Ristorante D’O’ Davide Oldani
Ristorante Alla Lanterna
Ristorante Uliassi
Ristorante Antichi Sapori
Umami ristorante
Ristorante Al Fornello Da Ricci
Ristorante Cielo la Sommità
Ristorante Lemì
Ristorante Peppe Zullo
Osteria Già Sotto l’Arco
Ristorante Porta Nova
Ristorante Righi
Ristorante Torre d’Oriente
Ristorante Vissani
Ristorante Baccalà Divino
Locanda Cipriani
Ristorante El Coq

Si possono vedere tutti cliccando qui: www.latavoladigourmondo.it

Buon appetito allora!

La ristorazione di terra ad Ancona – l’altra faccia della cucina marchigiana

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antipasto ristorante il cardeto Ancona

antipasto ristorante il cardeto Ancona

L’Autostrada A14 nei pressi di Ancona inizia stranamente ad allontanarsi dalla città: è una necessità dovuta alla morfologia del territorio – prima – e alla presenza dell’aeroporto – poi – che obbliga tutti coloro che vogliano fermarsi nel capoluogo di regione ad un più lungo percorso prima di arrivare nel cuore della città; la verità è che la parabola compiuta dall’autostrada sembra quasi voler mostrare a tutti quanto di bello possa offrire la regione Marche: non solo mare, spiagge e bandiere blu, ma anche sinuose colline e prodotti dell’entroterra che non fanno altro che magnificare ancor più la percezione di buono e bello che tutti i turisti hanno da questo territorio. E proprio perché qui non si vive di solo pesce, ho deciso di provare uno dei ristoranti più blasonati della città di Ancona: il ristorante Il Cardeto. Mi hanno parlato di un ristorante particolare, gestito da giovani promesse fissati per gli straordinari prodotti legati a questa terra straordinaria: tartufo, ovoli, funghi porcini, pasta tirata al matterello e vini importanti. Dopo qualche giro nei pressi delle vie adiacenti il tribunale di Ancona (il ristorante si trova in via Del Cardeto 8) trovo finalmente posto e apro la porta del locale rivestita di adesivi di guide prestigiose come il gambero rosso, oraviaggiando, bibenda e slowfood, ecc. Ad accogliermi il giovanissimo patron davide Appolloni, sorridente e professionale (molto professionale) titolare e responsabile di sala che – insieme alla moglie – conduce la brigata composta da Lorenzo Montesi Cristian d’Elia ed altri aiutanti di cui non ricordo il nome. Mi siedo e mi vedo arrivare un aperitivo accompagnato dalla crescia di formaggio, una sorta di panettone salato con tanto formaggio a pezzettoni che emana un profumo invitante di pane appena sfornato e di pepe (qui le spezie se le fanno arrivare da tutto il mondo…che profumi!).

Antipasto: culatello ,Ciauscolo, Lardellato Lonzino ,Crostino con Lardo, Melanzane ripiene di stracchino con crema di pomodoro e guanciale. passatelli con tartufi nero pregiato e quaglia arrotolata con bacon Passamonti e carciofi.

Come è andata? divinamente bene: chiaramente David & company non hanno bisogno di raccomandazioni, ma se posso permettermi di dire con tutta sincerità che vale una deviazione non penso di fare un torto a nessuno.